Rodiola (Rhodiola rosea)

 

pianta di rodiola

Generalità

La rodiola (Rhodiola rosea) è una piccola pianta erbacea appartenente alla Famiglia delle Crassulaceae.
Diffusa nelle regioni subartiche e in quelle montuose di tutta l’Eurasia, Alpi incluse, la rodiola è anche nota come “radice d’oro” o “radice artica”.

La rodiola è un ingrediente tipico della medicina tradizionale russa, scandinava e cinese, propagandato per i suoi effetti positivi sulla vitalità fisica e cognitiva.

In condizioni di stress psico-fisici prolungati, la rodiola sembra ridurre la fatica e la stanchezza generali.

Nelle prove preliminari, la rodiola si è dimostrata neuro-protettiva e coinvolta nell’aumento della longevità (quest’ultimo aspetto non è stato successivamente confermato sull’organismo dei mammiferi).
Dopo il ginseng, la rodiola è probabilmente la seconda pianta adattogena più diffusa e utilizzata al mondo.

Indicazioni

Quando usare la rodiola?
La rodiola è una pianta medicinale con una storia ricca e affascinante; la droga che da essa si ricava è infatti conosciuta da tempi immemori come utile ausilio per rinvigorire la mente e il corpo.
La parte utilizzata, oggi come allora, è la radice, che si presta soprattutto al trattamento dello stress mentale e dell’affaticamento fisico generalizzato.

In particolare, la rodiola è indicata nell’integrazione alimentare di chi desidera:

• Ottimizzare le funzioni: epatica, muscolare, cardiaca, intellettiva;
• Ridurre i sintomi della fatica e favorire il recupero dall’esaurimento fisico muscolare;
• Contrastare i blandi sintomi depressivi associati alla debolezza e all’astenia
• Promuovere l’attività cognitiva;
• Migliorare le difese antiossidanti;
• Ridurre la sensazione di fame;
• Nell’uomo, aumentare il vigore sessuale.

Proprietà ed Efficacia

Quali benefici ha dimostrato la rodiola?
La rodiola è utilizzata in fitoterapia come una droga adattogena; al pari del ginseng e dell’eleuterococco, migliora la resistenza e le difese di chi l’assume, stimolando l’organismo a reagire positivamente a situazioni di stress psicofisico.

I composti farmacologicamente attivi identificati nella radice di rodiola sono numerosi (circa 140) e includono:

• Glicosidi fenolici specie-specifici
• Acidi organici (gallico, caffeico e clorogenico)
• Flavonoidi
• Catechine
• Proantocianidine
• Altri tannini ecc..

rodiola radiciIl principale glicoside fenolico della rodiola è il salidroside, verso il quale vengono generalmente standardizzati gli estratti presenti in commercio.
Questo glicoside è noto anche come rodioloside o rodosina, ed è presente nella radice in concentrazioni variabili dallo 0,1 all’1%.
Altri glicosidi caratteristici ad azione sinergica, sono la rosavina, la rosarina e la rosiridina.
Significative anche le concentrazioni di un composto fenolico chiamato para-tirosolo (0,03 – 0,2%).
Salidroside e para-tirosolo influenzano i livelli e le attività delle monoamine (dopamina, adrenalina, norepinefrina, serotonina), attraverso un’inibizione dell’enzima responsabile della loro degradazione; il risultato è un miglioramento delle attività metaboliche generali (fegato, muscoli, cuore) e intellettuali (effetto antidepressivo, miglior capacità mnemonica e di concentrazione). Gli stessi princìpi attivi esercitano un’azione equilibratrice sui peptidi oppioidi (betaendorfine), di cui la rodiola sembra indurre la sintesi.

Gli estratti alcolici o acquosi hanno dimostrato spiccate proprietà antiossidanti, ascrivibili a varie sostanze, in particolare a flavonoidi e acidi organici. In alcuni studi, la rodiola ha dimostrato proprietà antifame (nel caso venga assunta prima dei pasti) e lipolitiche (stimola le lipasi attive nei tessuti adiposi, favorendo la mobilitazione degli acidi grassi). Tali azioni ne suggeriscono un possibile impiego in preparati coadiuvanti dei regimi dietetici ipocalorici.
Una certa efficacia contro i disturbi sessuali maschili è supportata dal tradizionale impiego della rodiola in filtri d’amore.
Soprattutto in caso di stress legato all’attività motoria prolungata a bassa intensità, la rodiola mostra un certo effetto accelerante sul recupero muscolare e diminuisce i sintomi della fatica.


Rodiola: proprietà principali

 

rhodiola integratore alimentare 60 cps da 300 mg

• Riduzione della fatica mentale
• Miglioramento dell’attenzione, della concentrazione e delle performance intellettuali
• Aumento del’efficienza fisica
• Lieve effetto antidepressivo
• Aumento dello stato di benessere
• Proprietà antiossidanti
• Attività immunostimolante

Indicazioni principali
• Stress ed affaticamento fisico

 

 

 

 

Dosi e Modo d’Uso

Come usare la rodiola?
La dose giornaliera consigliata di rodiola varia in base alla concentrazione di princìpi attivi nell’estratto.
In diversi studi, l’estratto di rodiola standardizzato con rosavina (3,6%), salidroside (1,6%) e para-tirosolo (<0,1%), è stato utilizzato a dosi comprese tra i 100 e i 170 mg al giorno.

Dosi e modo d’uso:

possono cambiare in base alla provenienza?

La composizione chimica dell’olio essenziale estratto dalla radice di rodiola varia in base alla provenienza. Ad esempio, rosavina, rosarina e rosina si trovano alla massima concentrazione nella rodiola di origine russa.
I componenti principali dell’olio essenziale di rodiola bulgara (una varietà che contiene anche l’alcol cinnamico) sono il geraniolo e il mirtenolo.
Nella rodiola cinese i componenti principali sono il geraniolo e l’1-ottanolo.
In quella indiana è l’alcol feniletilico.
Ciò lascia dedurre che la dose e il modo d’uso possano cambiare in base alla materia prima e all’obbiettivo terapico; prima del consumo, si consiglia di rivolgersi a un esperto erborista.

Rodiola come alimento

quindi in quantità elevate!

Le foglie e i germogli della rodiola hanno un sapore amarognolo e vengono consumati solitamente crudi o cotti in maniera simile agli spinaci; talvolta sono aggiunti alle insalate miste.
Effetti Collaterali
La rodiola sembra essere una droga piuttosto sicura, con minori effetti collaterali rispetto alle altre droghe adattogene.
Dosaggi elevati possono provocare insonnia e irritabilità. (attenzione si parla di dosaggi elevati!)
Controindicazioni
Quando non dev’essere usata la rodiola?
L’utilizzo di rodiola è da evitare nelle persone che soffrono spontaneamente di ansia, disturbi del sonno o sonno delicato, irascibilità e nervosismo.
L’assunzione di rodiola è anche sconsigliata nei soggetti colpiti da ipertensione arteriosa e scompensi cardiaci vari.
Si consiglia di evitare l’associazione di rodiola a certe terapie farmacologiche (vedi sotto).
Interazioni Farmacologiche
Quali farmaci o alimenti possono modificare l’effetto della rodiola?
La rodiola può interferire con l’azione terapeutica di: antidepressivi, ansiolitici, barbiturici, diuretici ecc.

 

klama up nutrigea

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Apri Chat
1
In cosa posso aiutare?
Blog Naturopatia R.P. ciao, in cosa posso essere utile... per favore scrivi sempre il tuo nome!
contatto per info utilizzandolo si accetano le condizioni di privacy del sito