mi piacerebbe fare miracoli ma sono un naturopata

Sono un Naturopata non faccio Miracoli!

di Roberto Pedaletti
Tratto dal Libro che sto scrivendo
Naturopata guida alla professione

La situazione praticamente costante che ogni Naturopata deve affrontare è il confronto con la medicina Allopatica!
Da quando nel 1997 ho terminato il mio primo percorso di Naturopata ed ho cominciato timidamente ad affacciarmi alla realtà della professione mi sono da subito dovuto confrontare con una situazione da cui fai molta fatica ad uscire. Partiamo dal fatto che come era nel 1997 anche se sono passati decenni nulla è cambiato, sembra che il tempo sia immobile bloccato in un fermo immagine perenne!
La naturopatia rimane per la quasi totalità delle persone una professione sconosciuta, un nome che poco dice alle persone nella sua complessità! Non so se nei prossimo cinquant’anni si riuscirà a mutare questa situazione, io sicuramente non sarò qui per poterlo vedere.
Quando decidi di diventare Naturopata o ti affacci alla professione dovrai tenere conto di una particolare interazione con le persone.

Vediamo nel dettaglio questa interazione.

A parte rarissimi casi nessuno si rivolge ad un Naturopata in prima battuta, tutti vanno dal proprio medico di base (in Italia MMG) e dopo una “lunghissima” anamnesi in media di cinque minuti ed a volte una sconvolgente di ben dieci minuti, il medico ti prescrive una serie di analisi.

Alla visione dei risultati ti prescrive dei farmaci o delle visite con altri specialisti. Adesso sappiamo bene la differenza tra farmaci e rimedi della Medicina Naturale (per chi vuole approfondire vedere il capitolo “farmaci Vs Integratori”.  Adesso se il farmaco fa sparire il sintomo e quindi si percepisce la guarigione quella persona non ha nessun desiderio di rivolgersi ad un naturopata o a qualsiasi altra “medicina o metodica naturale”! Normalmente quando la malattia permane le persone continuano ad andare da un medico ad un altro, prendono farmaci che per qualche mese eliminano il sintomo ma non la malattia. Non avendo eliminato la causa la malattia rimane li e nel tempo si aggrava. Così la persona va da un altro medico “specialista” e ne cerca sempre uno più bravo, per mesi od anni vaga da medico a medico senza avere un riscontro con la relativa guarigione. Alla fine si ritrova che non ha più nessuna soluzione, ha speso migliaia di euro, fatto visite con specialisti a 150/300 euro per consulto, durate al massimo quindici minuti,  sta male, le ha provate tutte, si è imbottito di farmaci di ogni tipo e si rende conto che la medicina non ha più soluzioni per Lui o Lei!
Ha questo punto Disperato/a come S. Paolo sulla Via di Damasco gli viene una illuminazione! Troviamo la GUARIGIONE nella medicina naturale!
Quindi comincia a “cercare su Google” in maniera maniacale una soluzione un “Operatore del Miracolo” o si rivolgono ad amici o parenti se conoscono “qualcuno”. Di solito la prima opzione è rivolgersi ad un Omeopata visto che sono sempre professionisti con una laurea in medicina e godono di una notevole “immagine di conoscenza”.
Ma come sappiamo bene la Omeopatia come è praticata dai medici non è la Omeopatia che praticava ed insegnava il suo fondatore, in un capitolo del libro ne approfondiremo la conoscenza. Quello che succede e che molti medici “Omeopati-Allopatici” fanno diagnosi usando la loro conoscenza diagnostica Allopatica con una spolverata di “diagnosi Omeopatica” ed il risultato e che non si ottengono risultati! Tra l’altro al tempo della nascita della Omeopatia

le persone avevano “un terreno” molto energetico.


“Qual è la causa prima del pero (albero da frutto)?”

Pensateci anche voi: avete pensato al seme? Provate a gettare il seme sulla sabbia del deserto del Sahara e voglio vedere se nasce il pero! La causa prima del pero non è il seme ma è il terreno! E la causa seconda? Il nutrimento. Per far nascere qualunque cosa deve esserci il terreno adatto e il seme deve essere nutrito adeguatamente. Noi esseri umani abbiamo bisogno dell’utero materno per svilupparci dopo la fecondazione. Il “terreno” semplificando è l’insieme delle energie e delle componenti nutrizionali del nostro corpo”.

In Omeopatia (semplificando il concetto)  i rimedi sono “rimedi energetici” cioè il corpo ha tutto quello che gli necessita per elaborare un sistema di guarigione ma per vari motivi non sa come fare. Facciamo un esempio: Dobbiamo costruire una casa, sul terreno abbiamo tutti i materiali per costruire la casa, abbiamo tutta la mano d’opera necessaria ma tutto è fermo perché nessuno sa come fare quella casa manca il progetto! Solo con il progetto possiamo costruire la casa. La stessa cosa se dobbiamo riparare dei danni ad una casa esistente. Ecco la Omeopatia fornisce il progetto al corpo che ha dimenticato come fare. Ma se il corpo non ha i “materiali da costruzione” cioè se il terreno è “arido” o mancate dei nutrienti necessari (che tra l’altro concorrono anche alla nascita della malattia), cosa succede? Che anche se hai un ottimo progetto non puoi risolvere il problema, quindi la cura Omeopatica non può dare alcun beneficio. Cosa che non avveniva alla nascita della Omeopatia quando il “terreno” era raramente privo di “forza energetica di guarigione”.

omeopatia naturopatia persona dubbiosaTorniamo a Noi Naturopati, la persona “disperata” per non avere soluzioni e con la prospettiva di “essere malata per sempre” ha trovato due strade una è la Omeopatia l’atra questa figura non ben definita detta Naturopata!
Ma non essendoci un “libro dei naturopati” quale chiamare anzi spesso il problema è dove trovarne uno che sia anche competente?
Alla fine ricevi una telefonata… a scelto Te!
Gli parli al telefono e fissi un appuntamento se hai uno studio o fai una consulenza telefonica. La prima cosa che quella persona ti dice e la descrizione del suo problema e di tutta la sua “trafila” di visite mediche, farmaci ed ogni altra strada seguita. Potresti ritrovarti con una persona che si è già rivolta ad altri “professionisti del naturale” ed in questo caso prima di dire una sola parola prendersi una dose abbondanti di Fiori di Bach come rimedio di emergenza è una scelta obbligata!
Infatti Lui o Lei sono “totalmente sfiduciati” non sanno neanche perché stanno parlando con te, puoi solo fare una considerazione, non sono davanti ad un naturopata ma sono di fatto a Lourdes e stanno davanti alla Madonna in cerca di un miracolo su cui sperano pure poco che si verifichi!
Detta questa premessa che fai? Di solito queste situazioni se sei alle prime armi e con poca esperienza sono difficili da risolvere, a meno che tu non abbia frequentato una scuola con la tripla AAA ed avuto in seguito un periodo di tirocinio, meglio non prenderle in “carico”. E certo che non riuscirai a trovare una soluzione, la stessa interazione sarà estremamente complicata perfino Naturopati esperti si trovano in difficoltà. La risultanza sarà che avrai un pessimo giudizio e una pessima pubblicità, meglio dire “mi spiace ma con le mie attuali competenze non so come aiutare, se vuole posso informarmi e cercare una professionista tra le mie conoscenze” Anche se non hai preso in carico la persona hai comunque dimostrato che ti interessa la sua salute e avrai una buona pubblicità come persona onesta!

Nel caso che invece la persona provenga solo da una esperienza del percorso Allopatico l’iterazione è più semplice ma considera sempre che quella persona pensa di essere comunque a Lourdes alla ricerca di un miracolo!

Facciamo un breve ripasso:  La naturopatia è l’insieme delle pratiche di medicina naturale, che ha lo scopo di mantenere o ristabilire l’equilibrio della persona, sia dal punto di vista fisico che psichico. La naturopatia tende ad osserva la persona nel suo insieme (cioè corpo, mente ed energia, in quella che viene definita “dimensione olistica”) mentre la medicina tradizionale concentra sempre più l’attenzione su segni e sintomi empirici. Nella medicina tradizionale, a seconda della patologia interessata, esistono varie branchie specifiche come gastroenterologia, cardiologia, ortopedia…

Quale rimedio?

Bisogna fare attenzione e non fare mai confusione sulla professione di Erborista e Naturopata purtroppo avrai sempre persone che non conoscono assolutamente questa differenza!  per quanto riguarda “la fitoterapia”… Il naturopata lavora sul piano energetico dell’individuo, si preoccupa della sua salute e fa prevenzione. Inoltre egli si occupa dei meccanismi di autoguarigione, quindi tutti quei casi in cui il paziente è in grado di rimediare ai suoi disturbi in maniera del tutto autonoma. Il naturopata ha anche la facoltà di consigliare rimedi vegetali. A differenza del fitoterapeuta, per fare un esempio, il suo interesse non è per la singola molecola della pianta, bensì per tutta la pianta. Un naturopata può consegnare succhi, centrifughe, concentrati ed altri rimedi in cui il vegetale è stato usato intero (in gergo specifico si dice che il naturopata usa il fitocomplesso). Può anche consigliare fiori di Bach ed altri rimedi ed integratori ritenuti non invasivi.

La medicina Allopatica usa Farmaci basati su un singolo Principio Attivo. In seguito all’assunzione/somministrazione di un farmaco, il suo principio attivo entra in circolazione e viene trasportato nel sangue al target previsto. Una volta che il medicinale ha raggiunto la parte dell’organismo dove è necessario, interagirà con le cellule locali per produrre gli effetti desiderati.

Quando una persona viene per una consulenza a meno che non abbia intrapreso una specifica ricerca formativa non ha la benché minima idea di cosa sia un principio attivo, come funzioni un farmaco e come invece agiscono gli integratori o i rimedi di naturopatia!

Egli tenderà sempre a paragonare una qualsiasi delle soluzioni che verranno proposte al sistema farmaco, penserà che la tempistica in cui vedrà dei risultati sia di ore o al massimo giorni! Ma il fatto che ogni naturopata sa bene e che si parla di settimane o di mesi quando non di un intero anno! Quella persona è disperata e vuole solo smettere di soffrire, rivuole la sua salute e come ho detto pensa che Tu sia una specie di Santo un Mago o che sei in possesso non si sa di quale rimedio miracoloso che solo Tu conosci.

Onesti o Affaristi?

Nella mia vita professionale la sincerità è stata sempre la mia guida, e questo ha comportato la perdita immediata del 70% delle persone che mi chiedono una consulenza. Quando si rendono conto che ci vuole del tempo e che non posso in “Scienza e Coscienza” dirgli menzogne sulla effettiva guarigione ma solo la sincera verità basata sulla scienza “della Naturopatia” spariscono e vanno alla ricerca di un altro “naturopata o altro professionista”. Purtroppo trovano quasi sempre un “falso naturopata” con tanto di attestato ma che non ha mai fatto sua la principale  stella polare “NON NUCERE”, queste persone sono interessate solo a fare denaro e spesso sono convinte di essere delle specie di “Professionisti del miracolo” che hanno appreso tutta la conoscenza e loro sanno. Io nel momento in cui sto scrivendo questo libro sono ampiamente convinto di essere “ignorante” non avendo la possibilità determinata dal essere una “uomo normale” di possedere la capacita di conoscere la sterminata informazione scientifica nelle medicine naturali! Quindi preferisco considerami ignorante e cercare sempre di trovare e conoscere, mai considerare che quello che so come un punto di arrivo ma solo di partenza!

Un naturopata serio e professionale deve imparare da subito,  che un Medico Allopatico può mentire o diciamo evitare di dire la verità ai suoi pazienti tanto non va a lavorare sul “terreno” ma sul sintomo e il farmaco agendo da “Blocco-Sintomo” da subito quella sensazione di “guarigione” o “miglioramento”. Inoltre i Medici fanno diagnosi di malattia cosa che non può fare un naturopata, nello stesso tempo fare una diagnosi errata e dare il relativo o relativi farmaci per un medico li espone “ad errore medico” e quindi sono esposti a cause civili. Per questo i medici da anni evitano in qualsiasi modo di fare diagnosi di malattia reale, trovare un medico che si adoperi alla ricerca della causa primaria e praticamente un miraggio. Invece il naturopata fa esattamente il contrario deve andare a cercare la “causa Primaria”. E quindi agire su quella.

Un Fatto Vero di diagnosi impossibile…

Quando ero al mio inizio professionale per anni ho partecipato a congressi, seminari e corsi in grado di far crescere la mia professionalità. In questo periodo mi sono rimasti impressi due casi che mi sono stati raccontati durate due seminari.

Primo caso

Ero ad un corso-seminario di approfondimento sul EAV, da un medico  Omeopata vecchia scuola con anni di esperienza.
Il caso riguardava una signora che aveva circa quarant’anni. Ogni hanno soffriva di diversi disturbi sempre in un preciso arco temporale. Si recava dal Medico Omeopata che faceva la normale anamnesi e rilevava sempre la relativa “problematica” di uno o più distretti, gli prescriveva una cura omeopatica e se serviva anche degli  integratori. Questo avvenne se non erro (scusate ma sono passati 30 anni!) per tre o quattro anni di seguito. Ma di fatto il medico Omeopata non riusciva a trovare la causa primaria ma solo a curare i sintomi e le relative problematiche. Poi avvenne un fatto che porto alla soluzione del caso. La signora andò a fare una visita di controllo senza nessun particolare problema, tutto era perfettamente nella norma. Durante la visita disse al medico che stava per andare in vacanza al suo paese di origine. Dopo qualche settimana era tornata ed aveva di nuovo il solito problema. Quindi si reco da medico per essere aiutata. A quel punto la domanda che il medico si fece era semplice. “cosa succede durante la sua vacanza, perché era chiaro che era in quel periodo che succedeva un evento che poi provocava il malessere”. Così la visita si incentrò nel capire quale fosse l’elemento che cambiava tra la normale vita quotidiana e il periodo della vacanza. Dopo aver parlato per una ora escludendo tutto quello che era in comune con la Vita che conduceva durante l’anno l’unica per quanto improbabile e assurda fosse differenza nella sua giornata era l’acqua!
Quindi L’Omeopata chiese di portare 10 litri di acqua da paese dove andava in vacanza.
Si fece portare a studio una piccola quantità per testarla con EAV e l’acqua risultò colpevole di tutto quel malessere… Per conferma fece bere solo l’acqua che la persona aveva portato e incredibile tornarono tutti i sintomi! Da quel momento in poi la donna non ha avuto più nessuno dei problemi che aveva accusato per anni semplicemente evitando di bere quando era al suo paese l’acqua! Quale sostanza ci fosse dentro a quella specifica acqua non è stato possibile saperlo.

Secondo caso

KINESIOLOGIA pedanaQuesto mi è stato riferito da un mio amico. Una Ragazzina di circa sedici anni sveniva senza apparente motivo mentre era a scuola. Cadeva in terra ma si riprendeva entro pochi secondi. Questo evento era al principio molto raro ma poi divenne sempre più frequente. I Genitori erano disperati e consultarono ogni specialista possibile. Tutto senza ottenere nessun risultato e diagnosi sul perché. Alla fine disperati andarono da un Kinesiologo consigliato da un loro amico.
Il Kinesiologo aveva una bilancia Stabilometrica che analizza e misura la qualità e quantità di oscillazioni corporee (STABILOMETRIA) e la proiezione al suolo dei carichi posturali del corpo (POSTUROMETRIA) inoltre uso anche dei test propri della Kinesiologia.

La ragazzina aveva una protesi fissa per correggere alcune imperfezioni dei denti, il Kinesiologo invitò i genitori a far rimuovere quella protesi dal loro dentista il quale logicamente si oppose perché lo riteneva una mera sciocchezza. Alla fine la protesi fu rimossa e tornarono da Kinesiologo che rilevo come non c’erano più alterazioni posturali.

La ragazzina nei giorno successivi non ebbe più nessun episodio di svenimento. Praticamente uno dei “ferretti” della protesi premeva su un punto specifico della relazione denti-organi corrispondente al nervo vago o altro riferimento e in determinate situazioni provocava una “sincope”! Rifatta la protesi secondo le indicazioni del Kinesiologo la ragazza ebbe denti perfetti e nessun problema di svenire!

Questi due casi sono la dimostrazione di quanto sia difficile la professione del naturopata e quanto sia complesso comunicare con la persona che abbiamo di fronte. Questa persona ragiona in base a organi e sintomi, se hai un problema al fegato vuole un rimedio per il fegato non che gli dice che il problema al fegato deriva per esempio dal “non digerire la sua vita” o da altre cause che apparentemente non hanno nessuna attinenza con il fegato! Pensate a quel povero Kinesiologo che ha dovuto spiegare che la loro figlia sveniva per una protesi correttiva, dopo che avevano speso migliaia di euro in  “illustri specialisti e costose indagini mediche”. Quei genitori avranno pensato che quella persona fosse parecchio “fuori di testa”!

Ecco quello che normalmente succede in ogni incontro con un vostro “paziente”, se non siete onesti e vi interessa solo la parcella vi limitate ad ascoltare la diagnosi fatta dai medici ed ha sostituire i farmaci con rimedi Fitoterapici o composti facile e remunerativo. Se siete dei Professionisti dovete comunicare con la persona e fargli capire che la via della naturopatia è opposta alla via della Allopatia Voi non lavorate sul singolo organo ma sul “corpo”, la malattia non è arrivata adesso ma ha radici profonde cresciute in mesi o anni. Quello che si è formato in tempi cosi lunghi non può essere fatto sparire in pochi giorni.

Sono un Naturopata non faccio Miracoli! Uso la scienza e la conoscenza non riti magici.

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