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Counselor: chi è e cosa fa?

Il counselor è un professionista della relazione di aiuto. Tuttavia, anche se ha una “tradizione” ormai consolidata nel mondo anglosassone e statunitense, in molti paesi (Italia compresa) la professione del counselor non è ancora regolamentata.

…Risulta utile, quindi, cercare di capire chi è e soprattutto cosa fa il counselor nell’ambito della professione del counseling.

Per rendere visivamente dove si va a collocare la professione del Counselor, ti invito a immaginare due linee rette che divergono da un punto di congiunzione.

Definizione: cos’è il counseling Una buona idea è partire dall’origine della parola stessa. Counselor deriva infatti dal verbo inglese “to counsel” che in italiano vuol dire “consigliare”. Viene naturale tradurre il termine counseling con “consulenza” oppure “consiglio”. In estrema sintesi quella del counseling è un’attività che tende a migliorare la qualità della vita delle persone.

Da questo punto si dipartono un primo asse lungo il quale si situano le professioni più tradizionalmente legate alla salute mentale (psichiatra, psicoterapeuta e psicologo) e un altro asse lungo il quale si situano le professioni impegnate nel sociale (quali l’assistente sociale  e altre emergenti quali, appunto, quella del counselor).

Naturalmente ci sono delle parziali aree di sovrapposizione trattandosi, in ogni caso, di professioni che hanno a che fare con la relazione di aiuto. Scendiamo un po’ più nel dettaglio…

Il counselor è colui che offre il suo tempo, la sua attenzione interessata e partecipativa, nonché il suo rispetto a chi si trova in una condizione di difficoltà e di incertezza e che, attraversando un momento di difficoltà, sente la necessità di chiarificare alcuni aspetti di sé, anche in rapporto all’ambiente che lo circonda.

E’ un esperto di comunicazione e relazione in grado di facilitare un percorso di autoconsapevolezza nel cliente, affinché trovi dentro di sé le risorse per aiutarsi. Aiutare gli altri ad aiutarsi è, infatti, una delle funzioni principali del Counselor.

Egli esprime una grande fiducia nelle risorse dell’essere umano e quindi favorisce l’autostima, proprio perché trasmette questo senso di fiducia nelle risorse del cliente.

In ogni caso, il counselor non si sostituisce mai alla persona che aiuta e gli restituisce la responsabilità di prendere le proprie decisioni, pur comprendendolo empaticamente.

Vediamo, in breve, quali competenze ha il counselor e quali sono le distinzioni fondamentali rispetto a quello che fa lo psicoterapeuta.

  • Il counselor si occupa di situazioni che riguardano l’area del benessere in cui la necessità è quella di potenziare i punti di forza,  nel momento in cui una persona si trovi in un momento di difficoltà e non abbia necessariamente bisogno di uno psicoterapeuta.
  • Altra caratteristica che distingue le due pratiche (psicoterapia e counseling) è il focus temporale: lo psicoterapeuta è più centrato sul passato  della persona, mentre nel counseling ci si focalizza sul “qui e ora”, insomma sullo stato presente.
  • Anche i tempi di durata del trattamento sono diversi in quanto nella psicoterapia sono medio lunghi, proprio perché c’è la necessità di fare un lavoro più approfondito, mentre nel counseling  sono molto più brevi.
  • Il contratto che si stipula con il cliente è più specifico e focalizzato sulla problematica presente nel counseling, mentre è progressivo e focalizzato sugli obiettivi di ricostruzione della personalità nel caso della psicoterapia.
  • Anche le finalità di intervento sono diverse: nel counseling abbiamo supporto, orientamento, sviluppo dell’autonomia decisionale, training di abilità specifiche, invece nella psicoterapia si parla di riabilitazione, cura e trasformazione ricostruttiva della personalità, obiettivi che richiedono necessariamente tempi più lunghi e competenze specialistiche.
  • Vi sono poi delle peculiarità che fanno parte della professione dello psicologo e che  un counselor che non sia al contempo anche psicologo non può svolgere quali, ad esempio, l’impiego di interviste e test della personalità (cognitivi e attitudinali).

APPROFONDIMENTO

consulente fot 1 Quali sono dunque i benefici del counseling? Ecco una sintetica lista:

  • miglioramento delle competenze relazionali e comunicative
  • maggiore conoscenza di sé stessi
  • sviluppo delle capacità di gestione dello stress
  • superamento di eventuali momenti di difficoltà transitoria
  • superamento di problematiche non psicopatologiche
  • capacità di prendere decisioni con consapevolezza

Un professionista esperto di counseling opera in una direzione ben precisa: quella che conduce a spronare il ‘cliente’ a conoscere a fondo sé stesso, attraverso un’autoesplorazione e un’autoanalisi approfondite. L’obiettivo a cui mira un counselor è sviluppare negli individui una profonda consapevolezza delle proprie capacità e allo stesso tempo un atteggiamento di autodeterminazione che consentano di trovare autonomamente le soluzioni alle personali problematiche.

Il counseling infatti risponde a uno dei bisogni diventati fondamentali per la società attuale: essere ascoltato e compreso, due esigenze che mal si conciliano con la routine di ognuno di noi, sempre più condizionata e gestita dal progresso tecnologico, da ritmi frenetici, da problematiche economiche e politiche.

Alla luce di quanto appena affermato è facile intuire che un professionista del counseling può operare in svariati ambiti e contesti. Da quello scolastico a quello familiare, da quello aziendale a quello sentimentale.

Il campo di azione di un counselor è dunque quello relazionale. Ascoltando i bisogni dei propri clienti/pazienti, egli riesce a farli riflettere sulla propria condizione e a riconoscere il percorso migliore per ottenere il cambiamento desiderato.

NATUROPATIA E CONSULENZA 

consulente fot 2Abbiamo visto che il “consulente” si occupa del benessere della persona in rapporto al sociale, il consulente (Counselor) è una figura piuttosto strana una delle tante invenzioni made in USA che crea spesso dei lavori particolari, una professione che si colloca im maniera davvero particolare tra un  Psichiatra si occupa di disturbi mentali a carico del sistema fisico dell’essere umano e oo Psicologo guarda agli aspetti emotivi e cognitivi del disturbo mentale.

Ma mentre non ha nessun conflitto con il psichiatra che si occupa di malattie mentali, si ritrova a dover avere una strana convivenza con lo psicologo. Infatti tutte le tematiche del “consulente” sono di origine “emotiva” e sono fonte di stress ed ansia. 
In particolare, lo psicologo opera per migliorare la capacità dell’individuo di comprendere se stesso e gli altri e di comportarsi in maniera consapevole, congrua ed efficace. Può lavorare in ambito clinico, ma anche delle aziende, dello sport, della scuola, della salute, ecc. Può svolgere interventi rivolti al singolo, al gruppo, ma anche alla comunità. Il principale strumento di intervento dello psicologo è il colloquio psicologico. Questo può accompagnarsi alla somministrazione di test psicologici con una funzione diagnostica ed orientativa.

Quindi lo psicologo aiuta la persona nelle stesse aeree di un “consulente” solo che un consulente NON può fare test psicologici che sia a scopo diagnostico! 

Dobbiamo chiarire che il Counselor – Consulente e a tutti gli effetti inquadrato nella medicina Ufficiale e non fa parte delle medicine alternative o naturali!

Ma se entriamo nel mondo delle medicine “alternative” la professione di Counselor Consulente e già insita e presente nella Naturopatia, nel Ayurveda, nella Omeopatia… 

Infatti un naturopata studia a fondo per esempio  i Fiori di Bach e cosa sono se non indagare nella “coscienza” e nelle realazioni e conseguenze di rapporti con se stesso e congli altri?

La base della Ayurveda e sul equilibro dei Dosha, ma tra di essi una delle componenti di base è la mente e la realzione con gli altri, se stesso e la spiritualità.

Un Buon Naturopata deve indagare sulla base causale OLISTICA dei problemi ben sapendo che una componente spesso principale e il “Disagio della Mente”. Un naturopata non è un medico e quindi non “cura” un problema solo sul piano fisico in base a squilibrio funzionale organico ma valuta la persona in tutta la sua interezza, corpo-psiche-spirito.

Un Naturopata deve essere in grado di ASCOLTARE e RELAZIONARSI in maniera “Empatica” usare dei “test” o altri strumenti specifici per capire il disagio.

Per Un Naturopata una “gastrite” non è un problema “organo” a volte può esserci un “danno di organo” ma dopo che un  medico ha valutato e fatto diagnosi, se non c’è una causa organica la conseguenza può essere un disagio emozionale.  Tanti problemi di salute derivano da disagi “emozionali e comprtamentali”. 

Nelle principali “medicine naturali” o Olistiche l’analisi della sfera emozionale e parte integrante del capire. 

Per esempio in Ayurveda il trattamento Shirodhara è un massaggio-benessere per il sistema nervoso, curando anche episodi di ansia, angoscia, stress e, soprattutto, insonnia. Ma nella sua vera natura “indiana” che per legge nei paesi occidentali non gli si può attribuire la sua funzione è il Riequilibro della Mente cioè la risoluzione di squilibrio del doscha che la governa. 

Quindi come Naturopata ho imparato in tanti anni a “vedere” e comprendere i principali meccanismi che portano ad avere dei problemi “relazionali” con se stessi e con il mondo che ci circonda.

Inoltre la mia formazione di studioso della “Bibbia” come libro, anche di conoscenza del comportamento Umano mi ha arricchito di numerose informazioni. Infatti in molti libri della “Bbbia” ( la Bibbia non è un testo unico ma una raccolta di diversi libri rilegati insieme) ho trovato davvero molte informazioni ed analisi profonde. 

Quando la “medicina” ufficiale era ancora lontana dal nascere, per millenni l’uomo ha sempre avuto delle domande e delle siuazioni di Ansia o altro… I “consulenti” erano i sacerdoti o uomini della medicina (di qualsiasi religione) che venivano istruiti anche a questo scopo e questo per migliaia di anni. Nel Cristianesimo antico e fino ai giorni nostri uno dei compiti dei sacerdoti (ma ormai non lo fanno più) era ascoltare i propri fedeli e aiutarli nei momenti di difficoltà emotiva e relazionale. 

naturopata consulenza

 

 

 

 

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