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Cos’è

Cos’è l’omocisteina?

L’omocisteina è un amminoacido solforato (contenente zolfo) che si forma in seguito alla trasformazione enzimatica della metionina, un altro aminoacido della stessa natura chimica abbondantemente contenuto negli alimenti proteici (latticini, carne, legumi, uova ecc).

La presenza di omocisteina nel sangue, fino a 5-12 micro moli per litro (μmol/L), è normale; ciò significa che la sua produzione è del tutto fisiologica. D’altro canto, per una o più cause, può salire oltre i limiti consuetudinari definendo una condizione di iperomocisteinemia (HHcy).

Tali circostanze, stando a quanto determinato attraverso diversi approfondimenti scientifici – comunque ancora in fase di sviluppo e chiarimento – si possono rivelare nocive per la salute. Nella fattispecie, troppa omocisteina plasmatica costituisce un fattore di rischio cardiovascolare e non solo.

L’omocisteina nell’organismo viene dosata tramite le analisi del sangue. D’altro canto, in forma libera, viene parzialmente espulsa con la filtrazione renale e, di conseguenza, è rilevabile anche nelle urine.

Riportare l’omocisteina ai giusti livelli è possibile. L’organismo si difende dall’eccesso di questo amminoacido grazie all’utilizzo di una specifica vitamina idrosolubile del complesso B, l’acido folico; contribuiscono allo scopo anche la vitamina B12 (cobalamina) e la B6 (piridossina). Una dieta ricca di questi nutrienti, avendo cura di non danneggiarli con la cottura e la conservazione, contribuisce a prevenire e curare l’iperomocisteinemia. Vengono in aiuto, per lo stesso principio, gli specifici integratori alimentari – è da sottolineare che, comunque, la correlazione tra apporto nutrizionale e omocisteinemia non risulta sempre lineare.

Omocisteina Alta

Valori di omocisteina alta o iperomocisteinemia
Quando in eccesso nel circolo sanguigno (iperomocisteinemia – HHcy), l’omocisteina può correlarsi a patologie quali aterosclerosi, trombosi, embolia, infarto del miocardio e ictus.

Omocisteina Alta: Devo Preoccuparmi?
In effetti l’omocisteina alta non è un buon segno. D’altro canto, come vedremo in seguito ridurla non è impossibile; al contrario, può essere più semplice di quanto si creda. In genere è sufficiente rispettare una serie di regole nutrizionali piuttosto banali…

 

omocisteina valori normali

Sintomi

Sintomi dell’omocisteina alta
L’eccesso di omocisteina nel sangue o iperomocisteinemia, come quello di colesterolo, non determina alcun sintomo o segno clinico. Per questo, soprattutto ai primi studi che ne svelarono il potenziale ruolo malefico per la salute, si sviluppò un notevole interesse scientifico. Oggi il ruolo dell’omocisteina nell’insorgenza delle patologie è stato ridimensionato, anche se gli approfondimenti sono ancora in corso d’opera.

Cause

Cause di omocisteina alta – iperomocisteinemia
Che sia in forma libera (come dimero) oppure legata alle proteine circolanti, la presenza di iperomocisteinemia è dovuta all’interazione di fattori:

Genetici, come la presenza di malattie ereditarie
Acquisiti o ambientali, come una dieta povera di vegetali (soprattutto crudi) e l’uso di certi farmaci.
Rischi
Omocisteina alta (iperomocisteinemia), rischio cardiovascolare e altri pericoli
In seguito alla scoperta della correlazione positiva tra eccesso di omocisteina plasmatica e aumento del rischio cardiovascolare, e rivelatasi per di più un fattore di rischio indipendente rispetto agli altri (come familiarità, colesterolo alto, ipertensione arteriosa, diabete mellito tipo 2, obesità ecc), l’iperomocisteinemia è stata per lungo tempo considerata addirittura più nociva dell’ipercolesterolemia (colesterolo alto).

Pare che valori maggiori anche solo di 10-12 μmol/L (come anticipato, teoricamente “normali”) si possano in qualche modo correlare ad un aumentato rischio di insorgenza delle suddette malattie e, a differenza del colesterolo alto, anche di altre patologie quali: malformazioni fetali, decadimento mentale, morbo di Alzheimer, fratture ossee spontanee ecc.

L’iperomocisteinemia può distinguere tre classi di rischio, a seconda dei livelli di omocisteina nel sangue:

Rischio moderato (16-30 μmol/L)
Rischio medio (31-100 μmol/L)
Rischio severo (>100 μmol/L).

Dieta

Prevenire e combattere l’omocisteina alta o iperomocisteinemia
L’organismo abbassa spontaneamente i livelli serici di omocisteina utilizzando l’acido folico – vitamina idrosolubile del gruppo B – che rappresenta un intermediario della sua ri-conversione nell’amminoacido originario (metionina).

Omocisteina Bassa

Valori di omocisteina bassa
L’omocisteina bassa nel sangue non è, ad oggi, considerata un fattore di rischio per alcuna condizione. Può risultare diminuita nelle persone che non consumano alimenti di origine animale, facendo sospettare una carenza dell’amminoacido metionina. Si tratta, comunque, di un’evenienza piuttosto rara anche per la dieta vegana.

 

APPROFODIMENTO 2 

PERCHÈ È IMPORTANTE?
L’omocisteina è un aminoacido prodotto dal nostro organismo dalla conversione biochimica della metionina. È associata alla produzione delle vitamine B6, B9, B12 e dei folati e questo la rende un buon indice predittivo di ipovitaminosi. Coniugata all’acido glutammico e alla glicina forma il glutatione, uno dei più importanti antiossidanti che l’organismo è in grado di produrre, il quale agisce principalmente contro radicali liberi e metalli pesanti quali piombo, cadmio, mercurio e alluminio.

Iperomocisteinemia: i rischi per la salute
In casi di particolari patologie, di mutazioni del gene MTHFR, o in seguito ad uno stile di vita non equilibrato o all’assunzione di farmaci, i livelli di omocisteina nel sangue possono risultare aumentati, il che determina una condizione detta IPEROMOCISTEINEMIA, alla quale sono correlate una serie di condizioni patologiche.

L’omocisteina è considerata un importante fattore di rischio in patologie cardiovascolari associate a ictus e infarto dovuti ad aterosclerosi; sembrerebbe infatti convertire velocemente il colesterolo “buono” (HDL) in quello “cattivo” (LDL), con conseguente danneggiamento e ispessimento del rivestimento interno delle arterie.

È stato inoltre confermato il ruolo chiave dell’omocisteina quale fattore predittivo nello sviluppo di demenza senile e in alcune patologie cerebrali associate all’Alzheimer. Anche l’osteoporosi è stata fortemente associata a elevati livelli di omocisteina: le donne in post-menopausa possono avere livelli più bassi di estrogeni e questo sembra determinare un aumento dell’aminoacido nel sangue. Un aumento dell’omocisteina sembra essere connesso anche con il diabete: è stato osservato che pazienti diabetici con iperomocisteinemia presentano rischio di mortalità aumentato dell’80% rispetto ai non-diabetici con omocisteina alta.

L’iperomocisteinemia gioca un ruolo cruciale anche in gravidanza: donne con elevati livelli di omocisteina hanno infatti più difficoltà a concepire, sono a rischio di aborti precoci ripetuti e hanno due volte più probabilità di andare in contro a complicazioni durante la gravidanza stessa.

Le indagini di laboratorio nel dosaggio dell’omocisteina
Il dosaggio dell’omocisteina come analisi di laboratorio offre un’indagine d’elezione per la misurazione dei livelli di questo aminoacido nel sangue, aiutando a prevenire eventuali malattie. È importante, soprattutto per pazienti a rischio, che i livelli di omocisteina nel sangue rimangano bassi. In caso di malattie genetiche, patologie metaboliche e gravidanza si rende necessario un parere medico per potenziare la dieta con alimenti ricchi di vitamine del gruppo B, e specialmente di acido folico, al fine di abbassare il livelli di omocisteina nel sangue.

 

Omocisteina alta e stanchezza

omocisteina alta e stanchezza

La stanchezza può essere causata da alti livelli di omocisteina?

L’omocisteina è un amminoacido solforato prodotto dal metabolismo della metionina, un amminoacido essenziale che assumiamo tutti i giorni tramite il consumo di carne, latte ed uova.

In condizioni fisiologiche l’omocisteina viene metabolizzata dalle vitamine del gruppo B ( b2, b6, acido folico e b12) e trasformata in altri sottoprodotti.

Ecco spiegato il motivo per cui un eccesso di omocisteina nel sangue è strettamente legato ad una carenza di vitamine del gruppo B.

Quali sono le cause dell’omocisteina alta?

L’iperomocisteinemia è quella condizione in cui è presente una quantità eccessiva di omocisteina nel corpo e le cause responsabili di questa condizione sono:

Stile di vita sedentario
Gravidanza e menopausa
Disturbi renali
Diabete
Consumo eccessivo di medicinali
Scarsa produzione di ormoni tiroidei (Ipotirodismo)
Carenza di vitamine del gruppo B. La carenza di queste vitamine può dipendere da malnutrizione, dieta sbagliata o patologie digestive ( come il malassorbimento intestinale, disturbo che causa un cattivo assorbimento dei nutrienti provenienti dall’alimentazione)
Consumo eccessivo di drink alcolici
Fare largo uso di droghe e nicotina
Eccesso di stress
I sintomi associati a questa condizione sono pallore, nausea, vomito, piedi brucianti, tachicardia, debolezza muscolare, stanchezza, spossatezza, respirazione debole ed affannosa, disturbi digestivi, formicolio, perdita dell’appetito e intorpidimento.

Stanchezza ed omocisteina alta
La stanchezza è una mancanza di energia che può colpire la persona in modo transitorio o essere duratura.

In questo caso possiamo parlare anche di esaurimento o forte debilitazione. I sintomi caratteristici sono la forte astenia, la debolezza psicofisica, la mancanza di motivazione e in alcuni casi una voglia incontrollata di dormire. Fare attività fisica o lavori intensi può peggiorare questa condizione.

La stanchezza può dipendere da livelli alti di omocisteina? Certo! La stanchezza associata all’iperomocisteinemia dipende:

CARENZA DI VITAMINE DEL GRUPPO B: Come già saprai una delle cause più comuni di omocisteina alta nel sangue dipende da una carenza più o meno marcata della vitamina B2, B6, B9 e B12.

Le vitamine del gruppo B nell’organismo svolgono importantissimi compiti, come quello di metabolizzare correttamente i macronutrienti ( carboidrati, lipidi, proteine) provenienti dalla dieta.

Una loro carenza fa sentire stanchi, assonnati, deboli e poco concentrati. Questa mancanza di energia è comune anche nell’iperomocisteinemia, poichè un accumulo eccessivo di questo amminoacido coincide con una carenza di vitamine del gruppo B.

Oltre ad avere importanti funzioni energizzanti, le vitamine del gruppo B svolgono anche importanti funzioni per il benessere del sistema nervoso.

MAGGIOR RISCHIO DI PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI: Oltre ad una mancanza cronica di energia nel corpo, un forte accumulo di omocisteina nel sangue aumenta il rischio di disturbi cardiovascolari, poiché danneggia il rivestimento delle arterie.

Un sistema circolatorio sano è di vitale importanza per essere pieni di energia. Il sangue svolge il delicato compito di trasportare le sostanze nutritive alle cellule.

Un sangue troppo denso oltre a causare coaguli o ictus, riduce le sue capacità di fornire energia alle cellule, contribuendo a peggiorare la salute energetica del corpo.

NOTA BENE: La fibromialgia è un altro disturbo caratterizzato da dolori muscolari diffusi associati a forte stanchezza, irritabilità, insonnia, rigidità e problemi di memoria. Alcuni studi hanno rilevato che i pazienti con fibromialgia possiedono elevati livelli di omocisteina. Ci vorranno ulteriori studi per confermare la correlazione tra la fibromialgia e l’iperomocisteinemia.

Come abbassare i livelli di omocisteina in modo naturale?
Aumenta il consumo di cibi ricchi di vitamine del gruppo B
Per diminuire i livelli di omocisteina nell’organismo bisogna aumentare il consumo di alimenti ricchi di vitamine del gruppo B.

Questi nutrienti si trovano in grandi quantità nel pesce, nella carne, nelle uova, nella frutta e nella verdura.

Evita assolutamente di consumare quei cibi che oltre ad essere privi di nutrienti possono debilitare il corpo, impoverendolo ulteriormente di vitamine del gruppo B.

Assumi un buon integratore di vitamine del gruppo B
Sono molti i fattori che possono causare una forte carenza di vitamine del gruppo B nell’organismo.
Anche consumare una buona dieta può in certi casi non essere abbastanza per aumentare i livelli di vitamine del gruppo B.
Avere disturbi digestivi o essere in un periodo fortemente stressante può aumentare il fabbisogno di questi nutrienti.
In questo caso è consigliato utilizzare un buon integratore di vitamine del gruppo b in grado di sopperire ad eventuali carenze vitaminiche.

Domande più frqeuenti

L’omocisteina alta può causare disturbi neurologici?

Alcune ricerche dimostrerebbero che avere livelli di omocisteina insolitamente alti potrebbe aumentare il rischio di soffrire di depressione e demenza senile.

Quand’è che l’iperomocisteinemia diventa pericolosa?

Quando i livelli plasmatici dell’omocisteina superano il valore di 12 µmol/L, si parla di iperomocisteinemia.

Questa condizione aumenta il rischio di disturbi cardiaci.

La stanchezza può essere causata da livelli di omocisteina alti nel sangue? Si

 

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