L’obesità comporta un’ampia serie di ripercussioni sulla salute. I soggetti obesi sono infatti a maggior rischio per lo sviluppo di svariati disturbi che comprendono malattie metaboliche come il diabete e la dislipidemia (alti livelli di colesterolo e trigliceridi), malattie cardiovascolari come l’ictus e l’infarto, malattie respiratorie (quali le apnee notturne), problemi a carico delle articolazioni (dolori causati da artrosi alle ginocchia, alle anche e alla schiena), disturbi ginecologici (irregolarità mestruali, sindrome dell’ovaio policistico, complicanze in gravidanza), infertilità, disturbi della sfera sessuale (impotenza), predisposizione allo sviluppo di malattie dell’apparato digerente (ad esempio reflusso gastroesofageo, calcoli della colecisti), disturbi dell’umore (per esempio depressione).
Infine va ricordato che la presenza di obesità aumenta il rischio di sviluppo di alcuni tumori quali ad esempio il tumore endometriale (un tipo di tumore dell’utero), il tumore colorettale, della colecisti e della mammella.

A proposito di rischi per la salute, è bene sottolineare il problema dell’obesità nei bambini e negli adolescenti, tali soggetti sono infatti esposti fin dall’età infantile a difficoltà respiratorie, problemi articolari, mobilità ridotta, ma anche disturbi dell’apparato digerente e di carattere psicologico. Inoltre, chi è obeso in età infantile lo è spesso anche da adulto: aumenta quindi il rischio di sviluppare precocemente fattori di rischio di natura cardiovascolare come l’ipertensione e condizioni di alterato metabolismo, come il diabete di tipo 2 o l’ipercolesterolemia.

I Naturopati e ogni medico o professionista che si occupa di naturale da decenni ha sempre affermato che solo avendo un intestino “in buona salute” il corpo è in grado di funzionare al meglio…

Purtroppo la Medicina ha sempre ampiamente maltrattato quando non ignorato l’intestino nel suo equilibrio, basta solo considerare l’uso di antibiotici ed altri farmaci che distruggono la Flora baterica e danneggiano l’equilibrio del Intestino. E a fronte di uso massiccio di quest farmaci i medici non attuano una profilassi che “ripristini” o “imepdisca” il danneggiamento del equilibrio del Intestino!

Adesso dopo anni ed anni di “parlare al vento” una ricerca ha scoperto un averità incredibile ma da anni visibile!

Non dimagrisci? La colpa è di un batterio!

si è finalmente capito una cosa che da decenni era nota,  i batteri intestinali influenzano il peso!

La principale disbiosi intestinale associata all’obesità è l’aumento del rapporto tra Firmicutes e Bacteroidetes. Le altre variazioni includono:

  • riduzione della diversità del microbiota
  • aumento della ricchezza del microbiota
  • aumento di Blautia hydrogenotrophica, Coprococcus catus, Eubacterium ventriosum, Ruminococcus bromii, Ruminococcus obeum, Lactobacillus reuteri
  • riduzione di Bacteroides faecichinchillae, Bacteroides thetaiotaomicron, Blautia wexlerae, Clostridium boltae, Flavonifractor plautii, Methanobrevibacter smithii e diversi Bifidobacterium, Lactobacillus

Il microbiota è responsabile non solo del nostro stato di salute in generale, bensì anche del peso corporeo. Il seguente articolo spiega l’importanza dei batteri intestinali riguardo all’assorbimento degli alimenti e pone l’accento sull’influenza del nostro stile di vita sulla composizione della flora intestinale, su cosa “piaccia” all’intestino e se esiste una relazione tra la propria forma fisica e ciò che si mangia.

L’arrivo della primavera e dell’estate porta con sé il desiderio di rimettersi in forma e di perdere qualche chilo accumulato dalle festività natalizie. Nonostante alcune settimane di privazioni, fame e intensa attività fisica non si ottiene il risultato sperato e spesso l’ago della bilancia torna a posizionarsi sul numero di prima. Altri invece non badano alle calorie e mangiano tutto ciò che desiderano senza pagarne le conseguenze in termini di linea.

Oltre alla predisposizione genetica, al metabolismo e allo stile di vita, anche la composizione della flora intestinale influisce sull’assorbimento dei cibi e sulla produzione di energia.

I batteri intestinali “Bacteroidetes” e “Firmicutes”

L’OMS ha lanciato di recente l’allarme: il numero di bambini e ragazzi obesi è dieci volte superiore rispetto a quarant’anni fa. Se nel 1975 solo l’1% dei bambini era obeso, oggi parliamo del 6% nel caso delle ragazze e dell’8% nei ragazzi. Quasi una persona su tre nel mondo è obesa e a questo si accompagna anche un maggiore rischio di sviluppare malattie cardiovascolari e diabete.

 

microbiota e malnutrizione 13 638
Turnbaugh PJ, Bäckhed F, Fulton L, Gordon JI:

Diversi studi confermano la correlazione tra sovrappeso e flora intestinale, ponendo in particolare l’accento sull’importanza dell’equilibrio tra i cosiddetti Firmicutes e i Bacteroidetes. Entrambe le categorie di batteri sono presenti nell’intestino umano per più del 90% e maggiore è il numero di Firmicutes e maggiore sarà il rischio di obesità. Attraverso lo smaltimento di nutrienti non digeribili (fibre), questi batteri fanno sì che vi siano più carboidrati e quindi più calorie a disposizione del necessario. Gli studi hanno inoltre dimostrato che una quantità elevata di Firmicutes ricava circa il 10% di energia in più dall’alimentazione e ciò corrisponde a 200-250 calorie al giorno e un possibile aumento di peso fino a 10 kg in un anno.

I soggetti normopeso, invece, presentano un maggior numero di Bacteroidetes. Si tratta di un gruppo di batteri in grado di eliminare attivamente lo zucchero in eccesso dall’intestino. Confrontando il valore dell’energia rimanente tra le feci dei normopeso e quelle degli obesi, è  emerso che l’apporto calorico delle prime è di gran lunga superiore.

La flora intestinale può influire sul peso ideale?

Per raggiungere la forma ideale si ricorre al digiuno e a programmi di fitness intensi, ma per alcuni è impossibile riuscire a rimuovere i cuscinetti di grasso. Un motivo potrebbe risiedere nella predominanza nell’intestino di batteri che ci mettono all’ingrasso.

Soprattutto nei Paesi industrializzati, il principale responsabile del costante aumento dell’obesità tra la popolazione è lo stile di vita moderno: la poca attività fisica fa solo sì che il corpo consumi meno energia, ma influisce anche sulla composizione del microbiota. Anche l’alimentazione riveste un ruolo importante: in Europa essa si basa per il 70-80% su prodotti raffinati e ricchi di zuccheri, grassi cattivi e additivi alimentari come aromi artificiali, ftalati e conservanti.

 

Figura 2. Il GM di una persona obesa rispetto ad una persona normopeso presenta una percentuale maggiore di Firmicutes e una minore percentuale di Bacteroideti, causando disbiosi nella maggior parte dei pazienti obesi e/o diabetici.
Figura 2. Il GM di una persona obesa rispetto ad una persona normopeso presenta una percentuale maggiore di Firmicutes e una minore percentuale di Bacteroideti, causando disbiosi nella maggior parte dei pazienti obesi e/o diabetici.

 

I più attenti che fanno attenzione alla “tabella dei nutrienti” che trovano sui cibi avranno già notato che una confezione di yogurt alla frutta “sano” sia contenuta un’elevata percentuale di zucchero e acidi grassi saturi rispetto alle dosi raccomandate. Gli zuccheri in eccesso vengono inoltre trasformati in grasso e immagazzinati, mentre gli additivi mettono a dura prova la funzione disintossicante ad opera del nostro fegato.

Le moderne abitudini alimentari tipiche della cosiddetta “dieta occidentale” si caratterizzano per un eccessivo consumo di carne rossa, latticini, cibi industriali ricchi di dolcificanti artificiali e/o sale e per una ridotta assunzione di frutta, verdura, pesce, legumi e prodotti integrali. Uno studio condotto nel 2013 ha mostrato che un’alimentazione di questo tipo rappresenta un fattore di rischio notevole nei confronti dello sviluppo di malattie infiammtorie croniche intestinali come il morbo di Crohn. A causa della dieta occidentale si è manifestata nel giro di poco una disbiosi della flora intestinale e allo stesso tempo è diminuito anche lo spessore della mucosa intestinale ed è aumentata la sua permeabilità (Leaky Gut), causando la comparsa di processi infiammatori nell’intestino.

Inoltre, i conservanti utilizzati uccidono i batteri per garantire una migliore conservazione degli alimenti, provocando quindi un’alterazione della nostra flora intestinale.

per una colonizzazione ottimale dell’intestino è fondamentale seguire un’alimentazione bilanciata a base di quelle fibre che costituiscono il principale nutrimento per i batteri utili che non tollerano l’ossigeno. Allo stesso tempo, si raccomanda di ridurre al minimo il consumo di zucchero e di grassi cattivi, in modo da sottrarre ai batteri che ci mettono per così dire all’ingrasso la base per la loro sopravvivenza. Oltre a uno stile di vita sano e a un’alimentazione equilibrata, la combinazione di probiotici e prebiotici appositamente sviluppati può aiutare a raggiungere la forma e il peso ideale.

Quindi cosa si può fare? quale soluzione?

La prima cosa da fare è la più semplice …. Telefonare e chiedere una consulenza tra l’altro gratuita!

Perchè non comprare subito un prodotto? Perchè non siamo tuti uguali …. Infatti “risanare” L’intestino parte da una anamnesi personale, che comprende lo stile di vita, età, eventuali malattie o farmaci assunti…

Il percorso non è mai breve non meno di 3 mesi in cui si ripristina non solo “l’intestino” ma eventuali altre problematiche.

Purtroppo la Via prospettata da chi vuole solo “Prendere i vostri soldi” è sempre quella più facile, sicura e sopratutto costosa… Successo garantito al 100% con inpegno quasi zero!!! E quella che è Più facile da seguire visto che di VERITA’ non ne propone ma solo quello che TU vuoi sentire!!!

Quindi potrei adesso proporti alcuni degli Ottimi prodotti che Uso da anni con le persone che si rivolgono a me… e fare subito un “po di soldi” ma la mia formazione professionale non me lo permette.

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